Fotocamere a raffreddamento: cosa sono e quando usarle?

Cos'è una fotocamera a raffreddamento?

Le telecamere al raffreddamento sono strumenti essenziali per l'astrofotografia del deep sky. Vediamo perché:

Una fotocamera astronomica a raffreddamento è dotata di un sistema di raffreddamento termoelettrico che abbassa la temperatura del sensore rispetto all'ambiente circostante. Questo ha un impatto diretto sulla qualità delle immagini, in particolare per le lunghe esposizioni tipiche dell'astrofotografia.

Perché raffreddare il sensore?

Riduzione del rumore termico: Il calore genera un rumore elettrico nel sensore, che si traduce in punti luminosi casuali nell'immagine (pixel hot). Raffreddando il sensore, si riduce drasticamente questo rumore, migliorando il rapporto segnale-rumore e permettendo esposizioni più lunghe.

Aumento della sensibilità: Un sensore più freddo è più sensibile alla luce debole, permettendo di catturare dettagli più sottili in oggetti celesti deboli.

Migliore linearità: Il raffreddamento contribuisce a una risposta più lineare del sensore alla luce, facilitando la calibrazione e la post-elaborazione delle immagini.

Come funzionano?

Il raffreddamento avviene tramite celle di Peltier, che assorbono il calore dal sensore e lo dissipano all'esterno della camera. Alcune camere consentono un raffreddamento più o meno intenso, a seconda delle esigenze dell'osservatore.

Quando usare una telecamera al raffreddamento?

Astrofotografia del deep sky: Nebulose, galassie e altri oggetti deboli richiedono lunghe esposizioni per essere catturati. Il raffreddamento è essenziale per ottenere immagini dettagliate e senza rumore.

Planetaria: Anche per l'imaging planetario, il raffreddamento può essere utile per ridurre il rumore e migliorare la qualità delle immagini, soprattutto in condizioni di seeing non ottimale, anche se generalmente in questi casi si utilizzano fotocamere "planetarie" non dotate di sistema di raffreddamento.

Quali caratteristiche cercare in una fotocamera a raffreddamento?

  • Dimensioni del pixel: Più piccoli sono i pixel, maggiore sarà la risoluzione dell'immagine.
  • Sensibilità del sensore: Un sensore ad alta sensibilità è fondamentale per catturare oggetti deboli.
  • Range di raffreddamento: La capacità di raffreddare il sensore a basse temperature è importante per applicazioni che richiedono esposizioni molto lunghe.
  • Interfaccia: USB 3.0 o più veloce per garantire una trasmissione dati rapida.
  • Software: Un buon software di controllo della camera è essenziale per configurare i parametri e acquisire le immagini.

    Esempi di fotocamere a raffreddamento:

  • ZWO ASI: Una delle marche più popolari, offre una vasta gamma di camere con diverse caratteristiche e prezzi.
  • QHYCCD: Conosciuta per le sue camere ad alte prestazioni, spesso utilizzate da astrofotografi esperti.
  • Atik: Produce camere CCD e CMOS di alta qualità, con un'ampia scelta di modelli.
  • Player One Astronomy: Nonostante sia tra le aziende più giovani del settore, negli ultimi anni ha rilasciato fotocamere estremamente performanti. Specializzata nella produzione di fotocamere e accessori astronomici, principalmente per l'astrofotografia, sono noti per la produzione di fotocamere CMOS di alta qualità che soddisfano sia gli astrofotografi amatoriali che quelli più esigenti.
  • Omegon: Omegon offre una vasta gamma di fotocamere, principalmente focalizzate sull'astrofotografia e sull'imaging planetario, ma con alcune opzioni anche per la fotografia di guida e l'uso generale con telescopi.
  • ToupTek: Le fotocamere ToupTek sono diventate una scelta popolare tra gli astrofotografi, offrendo una buona combinazione di prestazioni, funzionalità e prezzo. Si concentrano principalmente su camere CMOS per l'imaging planetario, deep-sky e l'autoguida.

Molti astrofotografi ai primi esordi nella fotografia deepsky, spesso per una questione di costi o solo perché ne sono già in possesso, optano per l'utilizzo di fotocamere Reflex digitali. E' la scelta migliore? Vediamo anzitutto le differenze tra queste 2 tipologie di fotocamere.

Che differenze ci sono tra una fotocamera Reflex digitale e una fotocamera a raffreddamento?

La differenza principale tra le fotocamere a raffreddamento (spesso chiamate "camere astronomiche dedicate" o "camere CCD/CMOS raffreddate") e le reflex digitali (DSLR) risiede nella loro progettazione e ottimizzazione per l'astrofotografia, in particolare per l'imaging deep-sky (oggetti deboli come nebulose e galassie). Ecco un confronto dettagliato:

Fotocamere a raffreddamento:

  • Raffreddamento attivo (TEC): La caratteristica distintiva è il sistema di raffreddamento termoelettrico (TEC) che abbassa la temperatura del sensore. Questo riduce drasticamente il rumore termico, un problema significativo nelle lunghe esposizioni necessarie per il deep-sky.
  • Sensori ottimizzati per l'astrofotografia: I sensori utilizzati in queste camere sono spesso progettati specificamente per la cattura di immagini astronomiche, con alta efficienza quantica (QE), basso rumore di lettura e pixel di dimensioni adatte.
  • Maggiore sensibilità: Grazie al raffreddamento e ai sensori ottimizzati, queste camere sono molto più sensibili alla luce debole rispetto alle DSLR.
  • Uscita dati a 16 bit (o superiore): Offrono una maggiore gamma dinamica, catturando più dettagli nelle zone chiare e scure dell'immagine.
  • Assenza di filtri IR-cut: Molte camere astronomiche non hanno il filtro IR-cut (filtro infrarosso) che invece è presente nelle DSLR, permettendo di catturare anche le lunghezze d'onda infrarosse, utili in alcune applicazioni astrofotografiche.
  • Controllo preciso della temperatura: L'utente può impostare la temperatura del sensore per ottimizzare le prestazioni in base alle condizioni ambientali.
  • Software dedicato: Spesso vengono fornite con software specifici per l'acquisizione e il controllo della camera.
  • Generalmente monocromatiche (con possibilità di usare filtri): Molte camere astronomiche sono monocromatiche, offrendo maggiore dettaglio e sensibilità. Per ottenere immagini a colori, si utilizzano filtri colorati (rosso, verde, blu) e si combinano le immagini in post-elaborazione. Esistono anche camere a colori (one-shot color, OSC), ma le monocromatiche offrono generalmente prestazioni superiori.

Reflex digitali (DSLR):

  • Progettate per la fotografia generale: Le DSLR sono progettate per un uso fotografico generale, non specificamente per l'astrofotografia.
  • Riscaldamento del sensore durante le lunghe esposizioni: Durante le lunghe esposizioni, il sensore si riscalda, generando rumore termico che degrada la qualità dell'immagine.
  • Limitata sensibilità rispetto alle camere raffreddate: La sensibilità alla luce debole è inferiore rispetto alle camere raffreddate.
  • Filtro IR-cut integrato: Questo filtro blocca le lunghezze d'onda infrarosse, limitando le possibilità in alcune applicazioni astrofotografiche. benché sia possibile apporre modifiche alla fotocamera andando a rimuovere il filtro IR-cut, questa operazione ha un costo di circa 200€/300€.
  • Uscita dati a 12 o 14 bit: Offrono una gamma dinamica inferiore rispetto alle camere a 16 bit.
  • Nessun controllo della temperatura del sensore: Non è possibile controllare la temperatura del sensore.
  • Utilizzo più semplice per immagini a colori dirette: Le DSLR a colori catturano direttamente immagini a colori, senza la necessità di utilizzare filtri e processi di elaborazione complessi.

Tabella riassuntiva:

Caratteristica Fotocamere a raffreddamento Reflex digitali (DSLR)
Raffreddamento Attivo (TEC) Assente
Rumore termico Molto basso Significativo
Sensibilità Molto alta Inferiore
Gamma dinamica 16 bit o superiore 12 o 14 bit
Filtro IR-cut Spesso assente Presente
Controllo temperatura Preciso Assente
Tipo di sensore Ottimizzato per astrofotografia Per uso generale
Uso principale Astrofotografia deep-sky Fotografia generale
Costo Generalmente più alto Generalmente più basso


In conclusione

Le fotocamere a raffreddamento offrono prestazioni significativamente superiori per l'astrofotografia deep-sky grazie al raffreddamento del sensore e alle altre caratteristiche ottimizzate. Tuttavia, le DSLR possono essere una buona opzione per iniziare o per chi non necessita delle massime prestazioni. La scelta dipende dalle esigenze, dal budget e dal tipo di astrofotografia che si intende praticare. Se l'obiettivo principale è l'astrofotografia deep-sky di alta qualità, una camera a raffreddamento è però senza dubbio la scelta migliore.

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